venerdì 8 maggio 2009

CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI IN OSPEDALE

Ho pensato che per iniziare a formare il mio blog con post inerenti ai servizi educativi-animativi nei reparti pediatrici fosse necessario farvi sapere che l' ABIO(Associazione per i Bambini in Ospedale) in collaborazione con la SIP(Società Italiana Pediatri) hanno redatto la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale.La Carta fa riferimento alla Convenzione Dnternazionale dei Diritti dell' Infanzia e dell'Adolescenza del 1989 fatificata da tutti i governi europei e si ispira alla carta EACH(European Association for Children in Hospital9 nel 1988.

Secondo la Carta dei Diritti i bambini,gli adolescenti ricoverati e le loro famiglie hanno diritto in tutta Italia a:1-avere sempre la migliore qualità delle cure;
2-avere accanto in ogni momento i genitori o un loro sostituto adeguato;
3-ricevere informazioni e facilitazioni che aiutino a prendersi cura del figlio
durante la degenza
4-essere ricoverati in reparti pediatrici e aggregati per fascie d'età;
5-ricevere la continuità dell'assistenza pediatrica 24 ore su 24;
6-avere a disposizione figure in grado di rispondere alle loro necessità;
7-avere quotidianamente possibilità di gioco,ricreazione e studio in ambienti
adeguati;
8-essere trattati con tatto e comprensione nel rispetto della loro intimità in ogni
momento;
9-essere informati insieme ai genitori riguardo la diagnosi e adeguatamente
coinvolti nelle decisioni relative alle terapie;
10-beneficiare di tutte le pratiche finalizzate a minimizzare il dolore e lo stress
psicofisico.

Ho pensato di approfondire in modo particolare il punto 2 che riguarda la possibilità del bambino di avere sempre accanto a se,in ogni momento(durante il giorno,la notte che si traduce nella pratica soluzione di mettere a disposizione un letto o brandina per il genitore che pernotta con il figlio,durante l'esecuzione di esami,anestesia,risveglio e terapia intensiva) i genitori o un loro sostituto adeguato al compito e a loro gradito(nonni,fratelli,persona amica,volontari) senza alcuna limitazione di tempo e orario.
Questa possibilità è molto importante per evitare al bambino di sviluppare timori,paure,la figura genitoriale o comunque conosciuta da sicurezza al bambino e lo rende meno disorientato dato che si trova in ambiente diverso dalla sua casa,il ricovero per il bambino è sempre un'esperienza difficile ma con le adeguate accortezze(genitori sempre vicini,strutture a misura di bambino..) il piccolo supererà meglio il ricovero.
Di rilevante importanza è anche il punto 7:afferma che i bambini devono avere quotidianamente possibilità di gioco,ricreazione e studio in ambienti adeguati,questo è estremamente importante perchè nonostante il bambino sia malato,abbia subito un intervento chirurgico ha comunque bisogno di socializzare e soprattutto di GIOCARE(ha il potere di distrarlo,di potersi esprimere,farlo divertire,sorridere e ricordo che,ci sono numerosi studi che affermano l'importanza e la positività del sorriso durante le cure).
Ormai quasi tutti i reparti pediatrici hanno al loro interno ludoteche,spazi gioco,biblioteche e anche la scuola,nel Dipartimento di Pediatria Salus Pueri di Padova per esempio è presente l'asilo nido, la scuola materna,elementare,media e anche superiore.

2 commenti:

  1. Penso che i bambini abbiano sempre diritto a condizioni di vita, anche ospedaliere, privilegiate. Ed è bello che ci siano, almeno sulla carta, delle regole scritte da rispettare e dei diritti da garantire. Peccato che tutto ciò poi si scontri con i budget delle aziende ospedaliere,chissà perchè sempre ristretti...Per fortuna poi tanti operatori ospedalieri sopperiscono anche alla carenza di fondi, mettendo in campo tutta l'umanità e la vicinanza che soprattutto i bambini meritano. E da buoni educatori ne avremmo di spazio per lavorare in questo contesto...

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  2. ciao,non sapevo dell'esistenza di questo blog,ma lo ritengo veramente molto interessante quindi spero di leggere presto altre notizie.ciao Diana

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